Non si può licenziare il lavoratore, che assiste una persona malata, se rifiuta di cambiare l’orario che svolge da anni. Il datore deve valutare la possibilità di offrirgli un altro posto. Con la recente decisone n. 18603/2025 la Cassazione ribadisce il principio già affermato in altri precedenti arresti giurisprudenziali che il “repechage” deve essere effettuato in modo particolarmente pregnante (Cass. n. 13934/2024) nel rispetto di buona fede e correttezza e del bilanciamento sotteso alla disciplina di sostegno degli invalidi che richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà.

